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La Orotava

Museo Sacro "Il Tesoro della Concezione"

Il Museo Sacro di La Orotava è soprannominato "Il Tesoro della Concezione" e questo nome non è esagerato. Le sei sale della Chiesa Parrocchiale di Nostra Signora della Concezione custodiscono pezzi unici di grande valore storico e religioso, ancora sconosciuti alla maggior parte dei residenti e dei visitatori di Tenerife. La creazione del Museo Sacro "Il Tesoro della Concezione" nel 2007 aveva come obiettivo principale la riorganizzazione di un prezioso insieme di beni e oggetti che erano stati raggruppati come deposito-esposizione nelle sale superiori della sacrestia nord fin dagli anni '40, stanze che un tempo erano la casa parrocchiale. Attualmente, "Il Tesoro" occupa le sale principali del tempio: la sacrestia nord con l'anticamera e la sala del Tesoro, il coro, la sacrestia sud e le sale capitolari. Il Tesoro della Concepción è composto da circa un migliaio di pezzi di varia provenienza: acquistati dalla parrocchia dai primi anni del XVI secolo fino ai giorni nostri; donazioni di privati, o ottenute in seguito ad eventi storici come l'espulsione dei gesuiti nel 1767 o la cosiddetta Confisca di Mendizábal, che permise alla parrocchia di ricevere molti beni dopo l'espropriazione dei conventi della zona nel 1835.
Nella sacrestia nord si possono vedere i migliori esempi di pittura religiosa, come la Maddalena penitente, di Domenico Fetti, del 1614, o l'Immacolata Concezione, dipinta da Juan de Miranda nel 1781.
Nella sacrestia sud c'è un eccellente esempio di oreficeria, come l'altare in argento sbalzato del 1776 o la croce processionale, del 1614. La prima sala capitolare è dedicata all'evoluzione della storia della comunità parrocchiale e vi si trova l'intaglio della prima Immacolata Concezione, di cinque secoli fa; uno spettacolare modello del tempio, o pezzi curiosi come la bara prestata nel XVIII secolo per la sepoltura di persone senza risorse, o l'altare utilizzato per le messe in latino.
Nella seconda sala capitolare è esposta una mostra di sculture complete e immagini di abiti, sia a grandezza naturale che in miniatura, di artisti come Luján Pérez, Fernando Estévez o Blas García Ravelo.
Nell'anticamera e nella cosiddetta sala del tesoro, il visitatore può contemplare ornamenti e oggetti liturgici, oltre a una grande esposizione tessile con pezzi dal XVII al XIX secolo, tra cui damaschi, velluti, sete e broccati. È inoltre possibile vedere le reliquie del primo vescovo delle Canarie, Luis Folgueras de Sión; L'Ostensorio gotico-manuelino, il vero "gioiello della corona" di questo Museo Sacro, un pezzo di origine portoghese in argento, oro, smeraldi e topazi, unico in Spagna, o un calice, anch'esso unico, che si usa solo il Giovedì Santo.

Oreficeria

Tra l'ammirevole collezione di pezzi di oreficeria, spiccano: il già citato ostensorio in stile gotico-manuelino, dell'inizio del XVI secolo; un calice dorato nello stile di Filippo II; una croce processionale, opera di Francisco de Matos, del 1614; un ostensorio italiano per tremore, del 1725. Sono in argento: la croce sbalzata del XVIII secolo, donata dai marchesi di Celada, un vassoio del barocco messicano e la lampada dello stesso stile e periodo da Cuba; oltre ai carri a baldacchino per il Corpus Domini. L'ostensorio e il calice dorato sono del 1768, mentre il calice, le ampolle e i campanelli, in stile rococò, in argento dorato, sono del 1789, tutti opera del noto maestro orafo di Cordova, Damián de Castro. Degno di nota è anche il cosiddetto calice dei chiodi, in stile romantico, datato 1856; e tre leggii in legno, ricoperti di placche d'argento barocche, lasciati in eredità nel 1716.
Per la sua particolare importanza, descriveremo l'ostensorio, in stile gotico-manuelino, del 1520 circa, lavorato in argento dorato. Il fusto è ricoperto da trafori gotici, seguiti da pinnacoli e archi fioriti. Nel 1811, al virile furono aggiunti degli smeraldi. Questo ostensorio fu donato alla chiesa da María Díaz, che lo ottenne miracolosamente per trenta reales, forse acquistandolo da un prigioniero o da un mercante nelle cui mani potrebbe essere finito, forse da chiese o navi portoghesi. È considerato il gioiello più importante del tesoro.
Passeggiare per queste sale della parrocchia offre al visitatore la possibilità di ammirare anche un vero gioiello architettonico. Una menzione speciale meritano il coro e gli spettacolari soffitti a cassettoni in legno, di origine mudéjar, in diverse sale.
Nuove regole per l'accesso al tempio
Dal 17 febbraio 2025, i visitatori dovranno versare un contributo simbolico di 2 € per accedere al tempio. La visita sarà gratuita per i residenti della provincia di Santa Cruz de Tenerife, i bambini di età inferiore ai 6 anni e le guide turistiche ufficiali debitamente accreditate delle Isole Canarie.
https://www.facebook.com/tesoroconcepcionorotava/

Museo de Alfombras (Museo dei Tappeti)

Questo museo, aperto nel giugno 2007, si trova presso la Calle San Francisco nº 5, accanto alla famosa Casa de los Balcones ed è aperto dal lunedì al venerdi, dalle ore 10 alle 13.
I tappeti vengono elaborati a La Orotava per celebrare il Corpus Christi. Questa festività veniva celebrata in questa località fin dalle origini del paese, ma è diventata popolare a partire dalla metà del XIX secolo, quando alcuni membri della famiglia Monteverde, seguendo l’ispirazione di Leonor del Castillo, prepararono un tappeto di fiori per festeggiare la processione dell’effigie del Corpus di fronte alla sua casa. Da allora, i tappeti di La Orotava hanno fatto il giro del mondo. Un’arte effimera che attrae migliaia di visitatori. In questo museo è possibile ammirare alcuni elementi, quadri e bozzetti sulla preparazione e la storia di questi tappeti di fiori e sabbie del Teide.

Casa de los Balcones (Museo degli usi e costumi) - Casa de Molina

Sono edifici storici del XVII secolo e della fine del XVI secolo rispettivamente, che espongono un’ampia varietà di lavori di traforo, ricami ed artigianato canario in generale. Nel primo edificio, la Casa de los Balcones, possiamo trovare una splendida mostra di balconi e cortili canari e visitare il museo degli usi e costumi.
Nella Casa de Molina, o Casa del Turista possiamo ammirare un piccolo modello dei tanto rinomati tappeti di terre vulcaniche di La Orotava. Orario di visita: dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle 18:30.
C/ San Francisco, 3 y 4
Tel.: 922 330 629; Fax 922 331 839
Web: www.casa-balcones.com

MUSEO DI ARTIGIANATO LATINOAMERICANO

C/ Tomás Zerolo -  vicino alla chiesa di santo Domingo
Telf.: 922 32 17 46 Fax: 922 33 58 11
Il restaurato ex convento domenicano ospita il museo di artigianato latinoamericano. Espone 5 sale nei suoi due piani, dove si espongono solo una parte dell´ampio patrimonio: strumenti musicali, artigianato tessile, ceramica, fibre e arte popolare. Il museo conserva in deposito parte della collezione tessile García Cabrejo, che conta con oggetti del XV secolo, e più di 7000 pezzi di ceramica procedente dall´istituto di cooperazione latinoamericana. Percorrendo le sue sale si può anche apprezzare la bellezza del convento.
Orario: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 15, sabato dalle 9:00 alle 13.

http://artenerife.com/en/craft-museum/

MUSEO ETNOGRAFICO DI PINOLERE

Il museo si trova nel quartiere di Pinolere, sulla parte alta di La Orotava, in un recinto che ospita ogni estate la Fiera dell’Artigianato del quartiere.
Lo spazio espositivo, di 3.000 m2 in totale, ricrea al suo interno diversi aspetti del paesaggio architettonico, ambientale, agricolo e socioculturale delle fasce di altitudini medie della Valle di La Orotava.
È strutturato in due aree tematiche: il museo di cesteria canaria “D. Juan González Farina” ed il museo della storia di Pinolere “D. Francisco Luis Acosta”.
Tel.: 922 336 733
Orario: dal martedì alla domenica: dalle ore 10:00 alle ore 14:00. Chiuso il lunedì.

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