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La Laguna: Patrimonio dell´Umanità

Il centro storico di San Cristóbal di La Laguna è uno dei tre progetti che il Governo spagnolo presentò nel 1998 all'Unesco come candidati ad essere dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nel Dicembre 1999, fu infine dichiarato Bene Culturale Patrimonio dell’Umanità.
Questo centro storico, uno degli esempi più caratteristici di un tipo di struttura urbanistica che si sviluppò in America Latina durante la colonizzazione, mantiene intatto il suo tracciato a reticolato. Alla fine del XVI secolo e durante il regno di Filippo II, fu quando l’ingegnere Torriani realizzò il suo piano di La Laguna, la cui struttura urbana è composta da circa 400 edifici classificati con vari gradi di protezione monumentale o ambientale.
Per quello che riguarda le visite di interesse culturale, occorre raccomandare una passeggiata per le vie di La Laguna. Sono molte le cose da ammirare, è difficile indicare un itinerario unico.

Scarica: 3D Mappa Stradale La Laguna

VISITE GUIDATE

La Delegazione del Turismo offre un servizio di visite permanenti o prenotate al centro storico della città.
Visite permanenti: tel. 922 63 11 94
Durata del percorso: 1 ora circa. Il punto di partenza è l’Ufficio Municipale del Turismo in C/ La Carrera o C/ Obispo Rey Redondo, nº 7 (Casa Alvarado Bracamonte - Casa de los Capitanes).
Visite prenotate: dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 17:00 con la stessa durata e lo stesso punto di partenza.
Per prenotare queste visite è necessario inviare un documento scritto alla Delegazione del Turismo con un minimo di 48 ore di anticipo (email: coordinador@visitlalaguna.es - fax: 922 608 974) indicando:
-Nome e telefono dei richiedenti.
-Numero di persone, specificandone l’età nel caso di scolaresche.
-Data, ora e lingua richiesta.
Delegazione di Turismo di La Laguna
C/ Carrera, 7 - Casa Alvarado Bracamonte
Tel.: 922 60 11 06 - 922 60 11 07 ; fax 922 60 89 74
Ufficio Municipale del Turismo
Orario: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 17:00 – il sabato e la domenica dalle ore 9:00 alle 15.
Tel.: 922 63 11 94
email: coordinador@visitlalaguna.es
Web: http://www.aytolalaguna.com/

http://www.turismodelalaguna.com/

Fundación Centro internacional para la Conservación del Patrimonio - CICOP.
Casa de los Capitanes - C/ Obispo Rey Redondo nº 5
38201 La Laguna
Tel. 922 603000 ext.3749 y 3750
Email: info@cicop.com
Web: www.cicop.com

CHIESA DELLA CONCEZIONE
CHIESA DELLA CONCEZIONE

Telefono: 922 25 9130
Orario delle visite: dal martedì al sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:00 è dalle ore 17:00 alle ore 19:30; domenica dalle ore 8:30 alle ore 12:00 e dalle ore 17:30 alle ore 19:15.
È stata la prima parrocchia di Tenerife, è chiesa matrice fra tutte quelle create nel XVI secolo. Il governatore ha stabilito la sua localizzazione in questo sito, dopo aver celebrato nel 1496 la festa del corpus, per la prima volta in Tenerife. L'antica chiesa soffre numerose modificazioni, ampliamenti e riforme durante tutti secoli seguenti. Fu ricostruita nel 1974, a seguito del crollo delle sue navate negli anni 60.
La riforma precedente è più importante fu nel XVIII secolo, secondo i progetti dell'architetto Diego Nicolas Eduardo. Nel 1948 fu dichiarata monumento nazionale storico artistico.
Le sue linee sono caratteristiche delle chiese Canarie, con tre navate, archi di mezzo punto, è tetto a cassettoni in legno di pino e stile arabo cristiano.
La torre, in pietra, è la III che ha avuto la chiesa è si concluse nel 1697; oggi giorno, questa torre è il simbolo più rappresentativo della Laguna.
Il tempio conserva un ricco patrimonio artistico:
Spicco su tutti il pulpito opere barocca intagliata in legno nobile alla fine del XVIII secolo (autore anonimo) è considerato come un gioiello insuperabile del suo genere.
Storicamente offre grande interesse la fonte battesimale di ceramica di Siviglia del XV secolo che, a quanto pare, fu portata dal primo governatore e servì per battezzare i primi Guanches di Tenerife.
Della sua ricchezza scultorea meritano di essere menzionati
La prediletta (la dolorosa), di Jose Lujan Perez nella cappella del Santissima Cristo
Il Cristo del riscatto di un tardo gotico spagnolo del XVI secolo
San Pietro e l'immacolata concezione ultima opera (verso il 1849) del ritrattista di Tenerife Fernando Estevez (1781-1854)
Il gruppo della pietà di Lazaro Gonzalez (secolo XVII)
Un'immagine di San Giuseppe (scuola genovese del XVII secolo)
Fra le opere pittoriche si trovano:
Il famoso San Giovanni Evangelista di Cristobal Ramirez, nel quale secondo la tradizione si osservavano essudazioni di sangue nel 1648
Una grande tela di Cristobal Hernandez de Quintana 1651-1725 , intitolata quadro delle anime.
La chiesa possiede anche un importante gruppo di pezzi di oreficeria, come il grande ostensorio del marchese di Bajamar è quello del corpus; diversi altari ed un bel coro, inciso nella primo terzo del XVIII secolo da Rodriguez Bermejo.

CATTEDRALE
CATTEDRALE

Costruita sull'antica chiesa della nostra signora dei rimedi, la cui costruzione si iniziò nel 1515. Ebbe le sue origini in un piccolo eremo costruito nel 1511 divenne una cattedrale nel 1818, con la creazione del vescovado di Tenerife (diocesi Nivariense), mediante la bolla papale di pio VII.
Nel 1897 l'edificio fu dichiarato in rovina e si procedette alla sua demolizione, conservando solo il frontale di stile neoclassico costruito nel 1820 sulla base dei progetti della cattedrale di Pamplona, opera dell'architetto Ventura Rodriguez.
L'opera attuale, inaugurata nel 1913, è di stile neo gotico, con volte innervate ad arco, secondo i progetti dell'ingegnere Rodrigo de Villabiga, che rispettò integralmente la facciata principale la cattedrale ospita un interessante patrimonio: nella cappella maggiore si trova un tabernacolo che realizzò nel 1795 lo scultore di gran Canaria Jose Lujan Perez, che ha come rifinitura un opera anonima del XVI secolo di un Cristo crocefisso, il Cristo dei rimedi.
Risalta anche il grande altare barocco de Los Remedios prima metà del XVIII secolo che possiede uno splendido insiemi di 7 tavole attribuite al pennello di Hendrick Van Balen, maestro di Van Dyck, secondo le ipotesi dell'esperto di pittura fiamminga del museo del Prado Matias Diaz Padron. queste tavole appartengono alla altare del Mazuelos, incaricate a Flandes da Pedro Afonso Mazuelos nel 1597.
Un altro altare importante è quello del Signore della colonna in stile neoclassico. 
Uno splendido pulpito in marmo di Carrara, a opera dello scultore genovese Pasquale Bocciardo 1762; una grande tela con il tema le anime del purgatorio del pittore Canario Cristobal Hernandez de Quintana (1651-1725); la Santa Cena quadro di Juan de Miranda.
Tra le immagini sacre spiccano:
La Madonna dei rimedi, in legno policromato degli inizi del XVI secolo, forse la prima opera di arte sacra realizzate in Tenerife.
Il Cristo legato alla colonna (scuola genovese nel XVIII secolo
La nostra signora dei dolori dello scultore spagnolo Carmona secolo XVIII.
Un immagine di Cristo dello scultore di Tenerife Fernando Estevez.
Una bellissima immagine della Madonna della luce, la migliore opera che possiede la cattedrale, opera a quanto pare, del maestro Juan Bautista Vazquez il vecchio, iniziatore nella scuola di Siviglia del XVI secolo, immagine che si conserva nel museo della cattedrale
Conto anche con un coro neoclassico (secolo XIX) a opera del maestro Domingo Perez; con un grande ostensorio inciso in argento dorato, in stile rococò; con oggetti processionarie del Corpus Cristi in argento a sbalzo, ed un gran numero di pezzi di oreficeria delle scuole di Cordova, Canarie e americane, e con una importante collezione di ornamenti sacri.

CASA DEI CAPITANI
Casa de los Capitanes Generales o de Alvarado-Bracamonte

Telefono:922601100

Orario di visita: da martedì a sabato alle 11:00 alle 13:00 e dalle 17:30 alle 20:00. Lunedì: dalle 17:00 alle 20:00 e domenica dalle 11:00 alle 13:00 (solo nel caso che si esponga)
Questa casa fu fatta costruire dal capitano generale Diego de Alvarado-Bracamonte, nel primo terzo del XVII secolo. Appartiene più tardi ai marchesi della Breña ed ai Mejorada. In essa risedettero alcuni capitali generali durante il XVIII secolo.
L'edificio, recentemente restaurato e con facciate sulla via de Viana ed Obispo Rey Redondo, ha il suo portale rifinito in tufo rosso locale; possiede un interessante cortile interno e per la sua costruzione risponde al miglior stile delle Canarie.
Attualmente è sede del museo della città della Laguna che accoglie il centro internazionale per la conservazione del patrimonio.

MUNICIPIO / CASA DEL GOVERNATORE
MUNICIPIO / CASA DEL GOVERNATORE

MUNICIPIO

Telefono : 922 601000
Orario di vista: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 14:00
Il palazzo municipale della laguna ha sofferto diverse modificazione sin dal secolo XVI: la più importante è quella dell'attuale facciata principale, realizzata nel 1822 da Juan Nepomuceno Conejo, in pietra, e che costituisce la più importante opera del neoclassico civile in Canaria.
Nella parte edificio che dà sulla via della Carrera ed Obispo Rey Redondo si conserva la facciata dell'antica casa del governatore.
Ostenta nel frontespizio lo scudo di armi di Carlo V e in entrambi i lati, quello di Tenerife e del governatore dell'isola Jeronimo de Sotomayor.
Il salone delle sessioni pubbliche possiede un ricco tetto in cassettoni in stile arabo cristiano Canario.
Conserva importanti reliquie come:
Lo stendardo che apparteneva al governatore Alonso Fernandez de Lugo quando conquistò Tenerife per la corona di Castiglia.
La cedola reale dell'anno 1510 della regina Giovanna La Pazza, con la quale concede alla città della Laguna il titolo di villa.
Lo stemma di armi che è anche quello dell'isola di Tenerife.
L'archivio storico, uno dei più completi delle isole Canarie.
CASA DEL GOVERNATORE, La Laguna
Orario per le visite: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 14:00
La sua costruzione si inizia nel primo terzo del XVI secolo e si termina nel 1545. La facciata mostrano un'eccellente portale realizzato in pietra rossa, uno degli esempi più rappresentativi del plateresco nelle Canarie.
Il suo nome si deve al fatto di essere stata la residenza del governatore dell'isola durante il periodo di governo. Posteriormente passò ad essere alloggio del vescovo Don Joachin Lluch e Garriga e, nell'attualità, ospita uffici del municipio.

CONVENTO DI SANTA CATERINA
Convento de Santa Catalina

Orario per le visite: da lunedì a sabato dalle 7. 00 alle 11:45, domenica dalle 18:30 alle 20:00 (si può visitare il cortile con il tornio)

Il convento dominicano delle monache di clausura di santa Caterina da Siena fu costruito nel 1611 sulla casa dei governatori.
Ha degli interessanti altare e barocchi, quello della cappella maggiore è quello della Vergine del transito, ed un espositore in argento a sbalzo.
Il più importante della chiesa del convento è la scultura che rappresenta santa Rosa da Lima, opera di Rodriguez de La Oliva.
Una volta all'anno, il giorno 15 di febbraio, le porte del convento si aprono per mostrare ai fedeli il corpo incorrotto della Serva di Dio suor Maria del Gesù de Leon Delgado (1643-1731).

EREMO DI SAN MICHELE
Ermita de San Miguel (La Laguna)

Orario di visita: durante le esposizioni.
Si trova nella piazza del governatore. Fu edificato nel 1506 per espressa ordine del governatore A. F. de Lugo è posto sotto il patrocinio della Arcangelo San Michele. L'immagine della Madonna di san Michele si conserva nella chiesa del santo Domingo, dove riceve culto ogni 29 settembre, la sua festa patronale
Attualmente, è dopo di importanti opere di restaurazione realizzate dal Cabildo insulare di Tenerife, è diventata una sala di esposizioni ed atti culturali della città.

CHIESA DEL SANTO DOMINGO DE GUZMAN
CHIESA DEL SANTO DOMINGO DE GUZMAN

Indirizzo:C/ Sto. Domingo

Telefono: 922 250077
Orario di visita: da martedì a sabato dalle 18:00 alle 19:30. Domenica e festivi dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 18: 00 alle 19:30.
La chiesa consta di due navate e la sua costruzione data del XVII secolo, sebbene possiede una porta di stile Plateresco del XVI secolo.
Sono importanti i suoi tetti a cassettoni arabo cristiani, alcune tele del pittore Canario Cristobal Hernandez de Quintana e degli affreschi di Mariano de Cossio (1890-1860).
Il piccolo campanile con le Campane poggia su delle pareti del quasi scomparso convento delle domenicane.
La chiesa ospita anche importanti ritratti pezzi di oreficeria le conti
Il Signore defunto. (XVI secolo)
Il Signore della umiltà e pazienza (XVII secolo)
L'immagine della immacolata attribuita a Antonio Mario Maragliano, in legno policromo della prima metà del XVIII secolo.
San Michele, opere del 1577 appartiene alle eremo dello stesso nome, che riceve culto ufficiale, come patrimonio dell'isola, ogni 29 di settembre.
Il pezzi di oreficeria procedono fondamentalmente dalle officine che esistevano nella laguna durante il secolo XVIII, tra le opere risaltano:
Il grande ostensorio disegnato lo scultore Jose Rodriguez de la Oliva ed inciso dall'orefice di Tenerife Ildefonso de Sosa considerato come un esempio più bello del oreficeria delle Canarie.
Il trono del giovedì Santo
Portantina d'argento della Vergine Rosario.
È interessante anche la fonte battesimale, che appartiene all'antica chiesa dei rimedi; in essa fu battezzato il beato Jose de Anchieta, ha posto le fondatore della città di San Paolo in Brasile, del quale si conservano nella chiesa ancora i documenti del battesimo.

EREMO DI SAN CRISTOBAL DE LA LAGUNA
EREMO DI SAN CRISTOBAL DE LA LAGUNA

Indirizzo: Avenida di Calvo Sotelo

Orario di visita: di solito chiusa.
Fondata agli inizi del XVI secolo a sofferti diverso trasformazioni durante gli ultimi secoli
Merita di essere menzionata per conservare il santo patrono della città (San Cristobal de La Laguna). La tradizione stabilisce che in essa avvenne la sepoltura di Fernando de Guanarteme, nativo convertito di gran Canaria, che formò parte delle truppe di Fernandez de Lugo nella conquista di Tenerife.

PALAZZO DE NAVA
PALAZZO DE NAVA

Indirizzo: C/ de Nava y Grimon

Orario di visite:
Questo palazzo cominciò a costruirlo Tomas Grimon, governatore di Tenerife, nel 1585.
L'edificazione è considerata comune esempio insolito dell'architettura Canarie, per la presenza nella sua facciata di uno stile ibrido, prodotto della mescolanza tra il manierismo, barocco e neoclassico, dalla sua costruzione sino all'ultima riforma nelle 1776 di Tomas de Nava e Grimon e Porlier, quinto marchese di Villanueva del Prado, accusa l'evoluzione e le trasformazioni della sensibilità artistica durante gli ultimi due secoli nei quali si protrae il processo di riforme e ampliamenti
Il corpo centrale in pietra, simile al palazzo Salazar (oggi palazzo episcopale), fu eseguito intorno alle 1681 dagli stessi intagliatori di pietre.
Nell'epoca del quinto marchese di Villanueva del Prado, questo immobile ospitò la famosa Tertulia de Nava, gruppo di intellettuali che ebbe una grande influenza nel periodo delle illustrazioni.
Nel centro del frontespizio in pietra si evidenzia lo stemma dei marchesi di Villanueva del Prado.

CHIESA DEL CONVENTO DI SANTA CHIARA DI ASSISI
CHIESA DEL CONVENTO DI SANTA CHIARA DI ASSISI

Indirizzo: C/ Nava y Grimon.

Telefono:922257260.
Orario di visita: dalle 8:00 alle 15:00 e dalle 17:15 alle 19:15 (previa prenotazione)
Il commento di santa chiara (ordine francescani) fu il primo cenobio che si stabilì nelle Canarie, ebbe le sue origini nel 1575.
La chiesa, consacrata San Giovanbattista, possiede un bello tetto a cassettoni in stile arabo Cristiano e alberga un interessante patrimonio, nel quale spiccano le immagini della dolorosa, San Giovanni e la Maddalena, procedenti dalle Americhe, e che s'incorporano al culto nel XVIII secolo.
Conserva anche due tele di Juan de Miranda ed un gruppo scultoreo composto dalle immagini del il Signore del orto, opera del gran Canario Lujan Perez, è gli Apostoli addormentati, opera del Rodriguez de la Oliva.

SANTUARIO DEL CRISTO
SANTUARIO DEL CRISTO

SANTUARIO DEL CRISTO (chiesa del Cristo) (convento francescano di San Michele delle Vittorie).

Indirizzo: Plaza de San Francisco (Plaza del Cristo)
Telefono: 922 259 748
Orario di visita: 8:00 alle 20:45 ore.
I francescani che giunsero sull'isola con la conquista, eressero l'antico convento di San Michele delle vittorie nel 1506, che scomparve nel 1810 in conseguenza di un incendio dal quale gli abitanti della laguna riuscirono a salvare l'immagine del Cristo.
L'immagine di stile gotico del Cristo della laguna (seconda metà del XV secolo) e una delle immagini più venerate dagli abitanti di Tenerife, giunse sull'isola nell'anno 1520, su richiesta dal governatore Alonso Fernandez
Di Lugo, al quale a quanto pare gli fu donata l'immagine dai duchi di Medina Sidonia con il fine di ricevere culto in Tenerife.
L'immagine si porta in processione in due occasioni all'anno: una di esse corrisponde con le feste della città (14 settembre); si trasporta sopra una croce d'argento, è l'altra nella processione mattutina del Venerdì santo, sopra una semplice croce di legno .
L'attuale chiesa conserva anche:
Una immagine della dolorosa dello scultore Canario Rodriguez de La Oliva.
Un'altra immagine di San Francesco da Assisi
Una importante collezione di oreficeria, procedente dai migliori laboratori della laguna.

CASA DEI MONTAÑES / CASA DEI GESUITI / CASA DEI OSSUNA
CASA DEI MONTAÑES / CASA DEI GESUITI / CASA DEI OSSUNA

CASA DEI MONTAÑES (consiglio consultivo delle Canarie)

Indirizzo: C/ San Agustin
Questo edificio e uno dei migliori esempi di architettura civile che possiede la laguna. La sua costruzione data delle 1746, realizzata dal sergente maggiore Francisco Montañes. È stata recentemente restaurata dall'architetto Sebastian Matias, che possiede una eccellente lavorazione di carpenteria nelle porte e finestre.
Attualmente è sede del consiglio consultivo delle Canarie, si può visitare dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 13:00.
CASA DEI GESUITI
INDIRIZZO: C/San Agustin
Questa costruzione si inizia nel 1733, ad opera dei padri gesuiti, che si stabiliscono nel 1737 e la abbandonano nelle 1767, quando sono espulsi dall'isola.
L'edificio ha diverse funzioni educative, fu sede della università di San Fernando, con aule di diritto; embrione dell'attuale università.
Attualmente sede della reale società economica di amici del paese, possiede una eccellente biblioteca con preferenza dell'epoca della illustrazione, ed inoltre, un ricco archivio con testi e fondi della casa De Nava e Grimon, Tabares de Nava ed un Legato del cronista Rodriguez Moure.
La biblioteca si può visitare dal lunedì al venerdì dalle 16: 00 alle 18:00
CASA DEI OSSUNA
Fu costruita dal capitano Manuel Delgado a metà del XVII secolo è passò in proprietà della famiglia de Ossuna.
L'edificio si destina ad archivio è sede del istituto di studi Canari; il suo ricco archivio possiede documenti interessanti, soprattutto relativi alla famiglia Anchieta, della quale il membro più illustre fu il gesuita Jose de Anchieta, nato nella laguna nel 1534, evangelista del Brasile è fondatore della città di San Paolo.

CASA DEI LERCARO (MUSEO DI STORIA)
CASA DEI LERCARO (MUSEO DI STORIA)

Indirizzo: C/ San Agustin, 22

Orario: Da martedì a sabato dalle 9 alle 20 - Domenica e Lunedì dalle 10 alle 17.
Fu fatta costruire nel 1593 dal tenente generale di Tenerife Francisco Cercano de Leon, che costituisce un esempio rilevante dell'architettura civile delle isole. Suo cortile centrale rappresenta una gran singolarità dentro delle soluzioni architettoniche che si vedono nelle Canarie dovuto alle immagini sacre in legno della parte alta.
La sua facciata presenta un corpo centrale costruito in pietra, evidenziando lo stemma del suo primo proprietario; attira anche l'attenzione per la rifinitura dei sui muri, che imitano i mattoni e i disegni del Rinascimento.
Le sue interno sono rilevanti dei fini pannelli di legno incisi con motivi vegetali stilizzati, che abbelliscono il corridoio.
Le camere dispongono nella loro totalità di ricchi tetti a cassettoni, la scalinata principale, costruita con la stessa pietra utilizzata nel portico dell'entrata e nei pilastri del cortile ha come supporto una cupola ed un arco di mezzo punto.
L'edificio, proprietà del Cabildo insulare, è stato restaurato è adattato per ospitare il museo di storia e archivio insulare di Tenerife.
Le sue 11 sale sono dotati di pannelli esplicativi, che facilitano il percorso attraverso la storia dell'isola.
Spicca su tutte la ampia collezione cartografica delle Canarie, con opere che datano del XVI secolo.

PALAZZO EPISCOPALE O CASA SALAZAR
PALAZZO EPISCOPALE O CASA SALAZAR

PALAZZO EPISCOPALE O CASA SALAZAR (palazzo dei conti Della Valle di Salazar)

Indirizzo: C/ San Agustin
Telefono:922 258 640

Il 23 di Gennaio del 2006 fu devastato dalle fiamme di un pauroso incendio, che ridussero a cenere il suo incalcolabile patrimonio artistico interno.
Fu il palazzo residenza dei conti dello valle de Salazar, che iniziarono. La facciata è opera di Juan Gonzalez Castro Illada, eseguita nel 1681 dai maestri Juan Lizcano e Andres Rodriguez Bello.
Le sue semplici equilibrate linee, di tendenza barocca, fanno di questa facciata, secondo il parere di molti, la più bella della architettura civile della Canarie.
Privati essere acquisito nel XIX secolo per la sede del vescovo nivariense e per gli uffici della curia, funziona come casinò El Porvenir, il compositore Teobaldo Power compose molte delle sue opere e dei suoi canti Canari in esso.
L'interno, distribuite intorno un cortile con colonne che supportano le gallerie, conserva importanti opere d'arte, con opere dei pittori Francisco Bonnin, Jose Aguiar, Mariano de Cossio, Manuel Lopez Ruiz e Martin Gonzalez, così come opere di scultura, fra le quali risaltano i busti dei vescovi Rey Redondo e Fray Albino de Mariano Benlliure.

CHIESA DELL'OSPEDALE DI NOSTRA SIGNORA DEI DOLORI
CHIESA DELL'OSPEDALE DI NOSTRA SIGNORA DEI DOLORI

Indirizzo: C/ San Agustin

La maggior parte della sua attuale costruzione data degli inizi del XVIII secolo, sebbene il sud portale corrisponde al XVII secolo. è di una sola navata.
Decorano il suo recinto interno:
• Una tela di Cristobal Hernandez de Quintana, intitolata il sogno di San Giuseppe
• Un mezzo rilievo della nascita di Cristo del XVII secolo e

• Una interessante pittura, l'Ecce Homo, entrambi appartenenti alla scuola Canaria e due sculture di Antonio Maragliano.
Un'altra pittura interessante è una grande tavola che rappresenta il crocifisso con la vergine San Sebastian su entrambi i lati di eccellente fattura che una delle più antiche tra quelle portate a Tenerife.

ISTITUTO DELLE CANARIE CABRERA PINTO
ISTITUTO DELLE CANARIE CABRERA PINTO

Indirizzo: C/San Agustin

Telefono:922259407
Fu durante molto tempo è l'unico istituto di insegnamento secondario delle Canarie, in esso seguirono gli studi durante il XIX secolo e buona parte del XX secolo insulari con proiezioni internazionali come Benito Perez Galdos, Blas Cabrera Felipe o Tomas Morales.
Sino alla Desamortizacion, nel XIX secolo, era un convento dei frati Agostiniani e si adorava lo spirito santo. Questo ordine religioso si stabilì nel 1504 nella laguna e nelle 1701 contò con la corrispondente licenza per impartire lezioni. Il convento come nucleo di influente proiezione educativa permise la creazione della università della laguna.
Della epoca della sua creazione finalizzata verso il 1560, si conservano diversi elementi architettonici, come il chiostro, di pietra rossa il suo cortile interno, uno dei più belli della Canarie. Fu visitato da Miguel de Unamuno.
L'istituto delle Canarie, è sede della prima università, conserva anche importanti collezioni scientifiche e opere d'arte, fra le quali sono rilevanti le pitture del museo romantico di Madrid.

EREMO DI SAN BENITO ABATE
EREMO DI SAN BENITO ABATE

Indirizzo: Marques de Celada

Orario di visita: durante le ore del culto

Terminata di costruire nel 1554, fu riedificata nel 1636

Inserita nel quartiere di San Benito, vicino la chiesa della concezione, è stata restaurata: consta di una sola navata, corno un arco di pietra rossa che incornicia la porta principale e il tetto a cassettoni tipicamente arabo cristiano, rappresentativo di molte chiese Canarie.

È da rilevare importanza che ha dato al luogo la festa di San Benito, che tutti gli anni fa onore al protettore dei contadini e dei raccolti, è che si è convertita in una delle feste principali delle Canarie. Si celebra la prima domenica di luglio.

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