La Orotava
PERCORSO STORICO E MONUMENTALE
La città della Orotava conserva un nucleo antico concreto è perfettamente delimitato, che è stato dichiarato un insieme storico - artistico con sentenza della direzione generale delle belle arti in data 8 maggio del 1974 è confermata posteriormente dal decreto del 10 dicembre del 1976. l'area di interesse storico - artistico è inclusa nell'inventario della Protezione del patrimonio culturale europeo (IPCE) Come gruppo monumentale di secondo ordine (espediente numero 03 TF 03). Il percorso proposto per visitare questo nucleo storico è il seguente:
• Eremo del Calvario (vicino la stazione degli autobus).
• Via del Calvario (piazza di Franchy Alfaro)
• Chiesa di santa Agostino che piazza della costituzione-liceo taoro
• Via di santa Agostino è carrera dello scultore Estevez.
• Municipio è annesso del botanico-casa dei balconi e casa del turista (C/ San Francisco)
• Ospedale della Santissima Trinità-casa dei Ponte-fonte o Lercaro (C/Colegio)-casa Monteverde-chiesa matrice della concezione.
• Calle Inocencio García e Calle Tomas Zerolo - Casa Torrehermosa (artenerife)- chiesa di santo Domingo ex convento di San Benito abate (museo di artigianato e latinoamericano).
EREMO DEL CALVARIO
INDIRIZZO: Plaza de la Paz (vicino la stazione degli autobus).
Questa chiesa di stile neo gotico è costruita nelle 1914 secondo i piani dell'architetto Mariano Estanga, si venera ai santi patroni della Orotava, San Isidoro è santa Maria della Cabeza, opere religiose realizzate nel XIX secolo dal grande ritrattista della Orotava Fernando Estevez. Questa immagine presiedono ogni anno la festa di san Isidoro l'Aratore, una delle più importanti delle Canarie è che si celebra la domenica seguente al corpus Cristi nazionale.
La eremo conserva anche un notevole gruppo scultoreo: la pietà opera dello stesso sculture.
CHIESA DI SANTA AGOSTINO
CHIESA DI SANTA AGOSTINO (EX CONVENTO DI NOSTRA SIGNORA DELLA GRAZIA)
INDIRIZZO: Plaza de la Costitución
Telefono:922330050 (municipio)
Orario di visite: durante le ore di culto.
Questa bello tempio fu la chiesa dell'ex convento di nostra signora della grazia il convento fu edificato-secondo Viera- dal frate Baltasar de Molina. Si cominciò costruire nelle 1671 sopra terreni dell'antico eremo di San Rocco. È di tre navate, con tetti di ispirazione
Arabo Cristiana, è di pianta a forma di basilica una triplice portata di doppio corpo. La parte centrale di forte stile barocco, è decorato con capitelli corinzi con foglie di palma.
Al suo interno, il tetto a cassettoni della crociera mostra un eccellente alto rilievo in stucco e in policromia della Madonna delle grazie.
Dispone anche di un'interessante coro alto che presenta sei begli altari che spiccano per il loro barocco, così come le opere di scultura che ospitano.
Il portale dell'ex convento della Madonna delle grazie, di tre corpi in pietra forma angolo retto con il frontale di questo tempio. Nel secondo livello del portale si evidenzia intarsio artistico del legno e dei rilievi che rappresentano alla Madonna delle grazie e a San Agostino.
LICEO TAORO E MAUSOLEO DEL MARCHESE DELLA QUINTA ROJA
Indirizzo: Plaza de La Costitucion C/ San Agustin
Telefono:922330119
Questa edificio di stile eclettico e che si erge al termine di uno dei giardini scalinati, fu costruito da Tomas De Ascanio e Mendez de Lugo è attualmente sede della società culturale liceo de Taoro ; tra le sue attività tale sua attività spiccano la sua partecipazione, insieme con l'amministrazione del municipio nella organizzazione della festa di San Isidoro.
Dispone di un salone per il ricevimenti, salva di esposizioni, e di istallazione sportive.
Molto vicino al liceo de Taoro, nel giardino della vittoria a lato di quella che fu la residenza della famiglia Ponte, si trova il Mausoleo del VIII marchese della quinta Roja, Diego de Ponte e Castillo, che partecipò alla loggia massonica de Taoro. Fu fatto costruire dalla madre del marchese, però non ospitò mai i suoi resti, per via della rinuncia espressa della vedova.
MUNICIPIO E ANNESSO DEL BOTANICO
Indirizzo:Carrera del Escultor Fernando Estevez
Telefono:922330 050
Orario per le visite: municipio: dalle 9:00 alle 14:00
Annesso del botanico: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00
Biblioteca: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 21:00. Sabato dalle 9:00 alle 14:00.
Questo edificio fu costruito tra 1870 e 1895 in stile neoclassico, secondo i progetti dell'architetto Pedro Maffiote e Manuel Oraa; si erge nel sito che occupò il convento di San Giuseppe delle religiose Clarisse, nel quale si conservano resti della cupola nella cantina.
La piazza del municipio accoglie ogni anno un tappeto di sabbie vulcaniche di 870 mq, elemento centrale nelle celebrazioni delle feste dell'VIII del corpus Christii, che si svolge il giovedì seguente alla celebrazione liturgica. Sebbene i primi tappeti di fiori si iniziarono nelle 1847, il tappeto principale della piazza del municipio si confezionò per la prima volta nel marzo del 1906, con motivo della visita che fece alla città il re Alfonso XIII. Però fu a partire del 1912 quando realmente si cominciò la tradizione di creare un tappeto nella piazza principale in onore della sua divina maestà, tappeti creati dal grande artista Felipe Machado e Benitez de Lugo.
Dietro la casa concistoriale, con entrata dalla via Tomas Perez, l'annesso botanico è una romantico giardino di circa 4000 mq, creato nel 1788 a iniziativa del sesto marchese di Villanueva del Prado, il quale lo concepì come un centro complementare al giardino botanico della Orotava, oggi appartenente al termine di Puerto de la Cruz
Fra il municipio è la chiesa della concezione, nella via Tomas Perez (3), si trova l'edificio del casinò, costruzione del s. diciottesimo che è sede della biblioteca e che appartenne ai conti del Valle de Salazar.
CASA DEI BALCONI-CASA DEI MOLINA / OSPEDALE DELLA SANTISSIMA TRINITÀ E CHIESA DI SAN FRANCESCO
CASA DEI BALCONI-CASA DEI MOLINA (CASA DEL TURISTA)
Indirizzo: (casa dei balconi) C/ San Francisco 3
Telefono:922 330 629
Indirizzo: (casa de Molina ) C/ San Francisco, di fronte la casa dei balconi
Telefono 922352906
Orario per le visite: casa numero 3 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30. Sabato dalle 8:30 alle 16:30. Casa numero 5: dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30.
La prima di queste due cause, la numero tre fu edificata nella prima metà del XVII secolo, verso 1632, e nella attualità è un centro commerciale di artigianato e museo dei costumi amministrato da privati. La casa attigua numero 5 fu costruita un decennio più tardi, verso 1670, ed ospita attualmente il centro di documentazione e ricerca sull'artigianato di Spagna e America.
Entrambi gli edifici sono di pianta rettangolare con cortile interno porticato. È importante menzionare l'artistico lavoro del legno, sia nei magnifici balconi retti esterni, tra i più belli Tenerife, sia nei tetti delle stanze e la galleria interna.
Questi due edifici appartennero alle famiglie Mendez e Jimenez Franchy
Di fronte si trova la casa del turista, costruita nel 1590 da uno dei primi signori del luogo, Francisco de Molina. È un immobile e due corpi di stile del primo Rinascimento, nel quale è rilevante il portale dentellato, fiancheggiato da pilastri. Dispone di un cortile (esterno) dove si realizzano esibizione ditta, con un'attenzione speciale ai tappeti di terra vulcanica.
OSPEDALE DELLA SANTISSIMA TRINITÀ E CHIESA DI SAN FRANCESCO
Indirizzo: San Francisco 21
Telefono 922330200
Questa edificazione del S. XIX occupa lo spazio dell'antico convento francescani di San Lorenzo, fondazione che ebbe una grande influenza culturale e che per ciò, egli fece a acquisire il qualitativo di "El Escorial delle Canarie ".
Il tempio scomparve nel 1801 a causa di incendio, conservandosi solamente alcune impronte architettoniche, come l'ampio portico e la scalinata che porta alla clausura.
Le numerose opere d'arte dell'antica fabbrica sono state ripartite nelle chiese della Orotava, mentre si sono conservate in questa piccola chiesa alcune immagini:
? Il signore del orto, opera di Pedro Murga della seconda metà del XVIII secolo
? La Madonna della carità, opera di Siviglia degli inizi del XVII secolo
? Un San Francesco da Assisi di Fernando Estevez.
FLOTTA DEI MULINI AD ACQUA
Indirizzo: Calles: Doctor Domingo Gonzalez García, San Francisco y Colegio
Questo percorso, che comincia nella cosiddetta villa di sopra, riceve popolarmente il nome di " rotta dei mulini " a causa dei 9 mulini ad acqua costruiti durante i secoli XVII e XVIII alcuni di essi conservano i vecchi canali fatti a mano per i quali passava l'acqua.
Lo storico Viera y Clavijo già ci parlava di essi; uno dei tre mulini che oggi funzionano, utilizzando l'elettricità per le sue funzioni, che trova nella via Colegio Nº3, il mulino della macchina, dove si elaborano squisiti Gofios e dolci Frangollos (a base di farina di mais con crusca).
CASA DI LERCARO / CASA DI MONTEVERDE
CASA DI LERCARO O DE PONTE - FONTE
Indirizzo: Calle del Colegio
Questa mansione, nei secoli XVI e XVII, è considerata da molti come la più rappresentativa della architettura tradizionale delle Canarie. È importante per la decorazione barocca del legno specialmente nei balconi
Conserva al suo interno un gruppo di sculture denominato adorazione dei pastori (scuola genovese del XVII secolo)
CASA DI MONTEVERDE
Indirizzo: Calle del Colegio, 6
Questa casa XVII secolo è di stile del primo Rinascimento, si trova vicino alle chiesa della Concezione è comprende un'interessante cortile interno con colonne i capitelli corinzi.
Di fronte a essa si iniziò nel 1847 la confezione dei celebri tappeti di fiori, grazie alla felice idea di Leonor del Castillo Monteverde. Una lapide vicino al portale di questa casa ricorda a questo evento.
CHIESA MATRICE DELLA CONCEZIONE
Indirizzo: C/ Tomas Perez
tel. 922 330187
la chiesa della concezione e possibilmente la migliore mostra del barocco di tutte le Canarie. La sua facciata e formata da tre paramenti; il centrale, in un piano più avanzato corrisponde al portale. la ricca decorazione che presenta è l'esempio della lavorazione in pietra più completa del barocco nelle Canarie è fu realizzata dall'artista della Orotava Patricio José García, il quale ha espresso mediante simboli la stretta relazione esistente tra le Canarie e l'America.
Le origini di questo tempio risalgono al 1516 con la costruzione di una cappella diverse volte ampliata, dove si celebrano le feste della proclamazione di Carlo quinto, il 22 giugno del 1516. nonostante, i terribili terremoti del 1704 e 1705 causati dal vulcano di Güimar, la lasciano in stato di rovina verso il 1758.
Le opere attuali cominciarono nel 1768 è finalizzarono nel 1788. Si dispose di importanti rimesse degli emigranti, soprattutto di quelli residenti in Cuba, chiamati indiani. Il tempio è dal 18 di giugno del 1948 Monumento storico-artistico nazionale.
Le due torri campanile di 24 metri di altezza, si situano dietro i piani laterali della facciata. Spicca la cupola solenne formata da 16 facce -dà la sensazione di essere ottagonale in quanto dispone di otto piani-sopra la quale si eleva una cupola nella quale si trova una lanterna di stile neoclassico.
All'interno, e ampie navate sono sostenute da poderose colonne con base ionica, coronate da capitelli il stile corinzio, tutte con differenti ornamentazioni.
La cappella maggiore è presieduta da un monumentale tabernacolo, tra le più importanti delle Canarie, opera genovese del 1823 in marmo e diaspro procedente dalle officine di Giuseppe Gaggini (1791-1867). Il pulpito, di identico materiale, fu eseguito nella stessa officina.
Dei sei altari che ospita la chiesa meritano speciale attenzione quello della concezione opera di Francisco Acosta Granadilla, nella testata della navata delle evangelico, che appartiene alla fabbrica anteriore. l'immagine dell'Immacolata Concezione è un opere italiana di Angelo Olivari, (prima metà del XIX secolo).
Nella cappella che chiude la navata della epistola, l'immagine della patrona della altare delle Signore Predicatore del 1667 si deve a Blas García Pulido.
Altre immagine notevoli sono:
San Giovanni Evangelista, Maria Maddalena e una Dolorosa di Lujan Perez.
San Pietro apostolo, uno dei capolavori dello scultore della Orotava Fernando Estevez.
Dal suo patrimonio di pitture sono importanti gli oli:
La sepoltura dei Cristo e Ecce Homo, opere manieriste del XVI secolo di Cristobal Ramirez, che si possono vedere nella sagrestia.
Immacolata con san Ignazio di Loyola e San Francesco Saverio, di Gaspar de Quevedo, vicino al battistero.
Desponsorio della vergine con San Giuseppe, del pittore della Orotava Cristobal Hernandez de Quintana, ai piedi della navata delle epistola.
Il museo parrocchiale riserva degli esempi completi di oreficeria tra questi sono importanti:
L'ostensorio di stile gotico degli inizi al XVI secolo.
Il baldacchino per il corpus, è opera di Damian de Castro.
L'ostensorio realizzato in Cordova anche esso da Damian de Castro verso il 1768, in stile rococò, su incarico del vescovo nelle Canarie Francisco Xavier Delgado Venegas.
CHIESA DI SANTO DOMINGO E L'EX CONVENTO DI SAN BENITO ABATE
CHIESA DI SANTO DOMINGO E L'EX CONVENTO DI SAN BENITO ABATE
(MUSEO DI ARTIGIANATO DELL'AMERICA LATINA)
Indirizzo:Tomas Zerolo, 34
Telefono:922 352906
Orario di visita del museo: dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18: 00. Sabato dalle 9:30 alle 14: 00.
Il convento dominicano di San Benito abate del XVII secolo, si costruisce sopra terreni dell'anteriore eremo di San Benito. A una pianta a croce latina alla quale si sono aggiunte, in epoche diverse, 11 cappelle. L'insieme conserva lo stile barocco Canario, che fa sua l'influenza arabo cristiana.
Sopra la facciata della chiesa si osservano i simboli dominicana del cane con la torcia è del globo terrestre. All'interno spiccano il coro alto, che presenta una delle più lussuose decorazioni di legno delle Canarie, è l'olio su tavola della Madonna della Consolazione, opera fiamminga della scuola di Anvers del XVI secolo.
EX CONVENTO DI SAN BENITO ABATE: museo di artigianato latinoamericano.
Vicino alla chiesa di santo Domingo, si trova il recentemente restaurato ex convento della dominicana che ospita il museo di artigianato latinoamericano con cinque sale e i suoi due piani dove si espone solo una parte del suo ampio patrimonio: strumenti musicali, artigianato tessile, ceramiche ed arte popolare delle Americhe e Filippine.
Il museo conserva in deposito parte della collezione tessile "García Cabrejo ", che conta con oggetti del XV secolo, e più di 7000 pezzi di ceramica procedente dall'istituto di cooperazione latinoamericana.
Percorrendo le sue sale si può apprezzare la bellezza del convento, che offre nel secondo piano un'importante tetto a cassettoni è presenta nel suo chiostro un'interessante balconata su eleganti colonne toscane.
CASA TORREHERMOSA / CASA DI ZARATE-MACHADO
CASA TORREHERMOSA
(imprese insulare di artigianato - Artenerife)
Indirizzo:Tomas Zerolo, 27
tel. 922 334013
orario per le visite: dal lunedì al venerdì:9:30 alle 18:30 (entrata gratuita). Sabato 9:30 alle 14:00.
In questa casa del XVII secolo ha la sua sede imprese insulare di artigianato - Artenerife, creata dal Cabildo insulare, nel 1991 per promuovere l'artigianato dell'isola.
In Torrehermosa si espongono le grandi mostre della produzione artigianale di Tenerife, con più di mille e 500 articoli differenti.
Nelle fabbriche lavorano artigiani ed artigiane che offrono spiegazioni al pubblico interessato a conoscere le caratteristiche di ogni opera.
CASA DI ZARATE-MACHADO
Indirizzo: Juan de Padron ( vicino all'antico teatro Power)
Telefono: 922 330 234
importanti tele arricchiscono interno di questo edificio: uno corrisponde alla scuola Castellana del XVII secolo, un altro a quella di Van Dyck.
CHIESA DI SAN GIOVANNI DEL FARROBO
Indirizzo: Calle San Juan
Telefono:333935
Orario per le visite: durante le ore di culto
dal 1606 esisteva luogo le eremo di San Giovanni del Farrobo, divenuto parrocchia nelle 1681. l'attuale chiesa sia edificò fra il 1728 e il 1747 sui terreni del suddetto eremo.
Stile rinascimentale e di pianta a croce latina, è rilevante la sua torre rifinita da una cupola piramidale. Nella parete laterale che da sulla via di Fernando Fuentes si apprezza l'originale balcone di una delle sagrestia, sotto la quale si apre una porta dove figurano disegnati dei teschi coperti con tiare, corone reali, di un marcato stile barocco.
Il tempio è ricco in ritratti:
• nella navata delle evangelico, l'altare del Calvario è presieduto da uno opera sacra del Cristo, opera di Siviglia della fine del XVII secolo nella scuola di Martinez Montañes. Sono anche immagine della Addolorata, opera di Fernando Estevez e quella di San Giovanni opera di Lujan Perez.
• Nella cappella che chiude la navata si trova il Cristo della colonna una delle immagini più venerata e della Orotava, opera dell'insigne scultore di Siviglia del XVII secolo Pedro Roldan.
• Nello stesso altare, di stile barocco, si trova la Madonna della gloria uno dei capolavori del ritrattista gran Canario Lujan Perez.
• Nella navata delle epistola spiccano le immagini dell'immacolata, attribuita a Gabriel de la Mata è datata nell'ultimo terzo del secolo XVII e l'altare della Madonna del Carmen, con immagine di Lujan Perez con richiami neoclassici.
• Interesse speciale presenta la cappella del patrono della chiesa San Giovanbattista, è una altare rococò opera di Carlos Acosta. L'immagine sacra è di origine genovese di autore anonimo e finale del XVII secolo.
Meritano anche di attenzione le opere di pittura, alle quali bisogna menzionare:
• Specialmente le tavole delle virtù teologali, situata sull'arco che da passo alla cappella maggiore.
• Nella sagrestia si può vedere la crocifissione di Cristobal Ramirez.
Nello oreficeria sono importanti l'urna barocca della santo sepolcro, del XVII secolo ed i baldacchini il corpus in legno policromo e stile neoclassico.
Vicino alle chiesa si trova piccola piazza quella di Fernando Fuentes, presieduta dal monumento allo scultore politico venezuelano Rómula Betancourt, figlio di un cittadino della Orotava emigrato in Venezuela.