Garachico

A seguito della conquista, i primi abitanti di Garachico furono tre banchieri o mercanti genovesi; i loro cognomi si vincolano intimamente alla storia del paese: Ponte, Vigna e Interian. Prosperarono rapidamente soprattutto per la coltivazione della canna da zucchero e la sua esportazione, insieme a quella dei vini in Icod, è per l'eccellente caletta del suo porto

Lo sviluppo della popolazione si produce soprattutto a partire dal 1510 e presto ebbe un sindaco (1516) ed uno scrivano pubblico (1518)

Il primo tempio del termine di Daute fu la chiesa di San Pietro, la cui esistenza è probabilmente anteriore al 1500; il vescovo Arce, nel 1514, la eresse a parrocchia. La segue per l'antichità, ma non per importanza, quella di santa Anna la cui edificazione si inizia nel 1530. Anche nel secolo XVI si fondano conventi dai francescani, domenicani e Agostani, questi ultimi con collegi. L'attività in questo secolo XVI si centra nelle fabbriche di zucchero e negli scambi portuale, per la cui difesa si costruisce un castello. Però il XVII secolo si caratterizza per una serie di calamità che culminano nei primi anni del XVIII secolo con le eruzione vulcanica che distrusse il porto, e la prosperità del luogo.

Suo primo sindaco maggiore, eletto dal popolo, si nominò nel 1773.